martedì 15 febbraio 2022

Verbale della riunione del CdQ Fonte Laurentina del giorno 27/01/2022

 

Comitato di Quartiere – FONTE LAURENTINA

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Verbale Riunione Cdq Fonte Laurentina del giorno 27/01/2022 – Riunione  on-line da remoto


Inizio della Riunione ore 21.10.

OdG

 

 

     Parere positivo della regione Lazio sul progetto di ampliamento discarica rifiuti inerti               CORTAC srl via Laurentina km. 11,200”  

 

     Eventuali e varie. 

 

Presidente Foffo – Segretario Rossi

Presenti i consiglieri Foffo, Rossi, Faticone, Ambrosone, Aversa, Forino, Romani, Gionfriddo, Romano, Zuppardi.

Partecipa l’Assessore all’ambiente del Municipo IX Alessandro Lepidini, Il Presidente del Circolo Legambiente Agro Romano Meridionale Massimiliano Coppola, il Presidente del CdQ Casal Fattoria Mario Petroni e il Presidente ACCV Vallerano Mario Pagani oltre a numerosi cittadini.

Parere positivo della regione Lazio sul progetto di ampliamento discarica rifiuti

inerti CORTAC srl via Laurentina km. 11,200”  

 

Il Presidente Foffo introduce il punto all’ordine del giorno ricordando di avere partecipato insieme al CdQ di Casal Fattoria e ACCV Vallerano al procedimento di valutazione di impatto ambientale tenutosi preso la Regione Lazio nel corso di tre riunioni della Conferenza di servizi la cui ultima si tenne il 5 novembre del 2020. Relativamente alla conferenza di servizi ricorda che la relazione tecnica finale non venne consegnata ai partecipanti nel corso dell’ultima riunione come previsto e che ad oggi ancora non risulta sia stata prodotta. Risulta invece dalla documentazione agli atti sul sito della Regione, il verbale di un tavolo tecnico del 19/10/2021 al quale hanno partecipato le amministrazioni coinvolte nel procedimento di VIA e la CORTAC e  risulta nella documentazione stessa anche il “parere favorevole unico” del 21/12/2021 della regione Lazio sulla proposta di variante sostanziale per il progetto presentato dalla CORTAC. Il Presidente Foffo  ricorda che al parere favorevole della Regione potrebbe seguire a breve l’atto finale di autorizzazione della variante nonostante sia agli atti il parere negativo di Roma Capitale. Ricorda, come già anticipato in altre occasioni, che per superare tale parere la regione Lazio dovrà intervenire con una variante urbanistica modificando la destinazione delle aree da verde pubblico a impianti tecnologici per tutta la durata dell’attività. Ricorda che il gruppo Seipa del quale fa parte la CORTAC, ha più volte fornito assicurazioni che la discarica resterà di inerti e non accetteranno mai il conferimento di rifiuti solidi urbani ma che questa volontà potrebbe non bastare in caso di commissariamento del Comune da parte della Regione (eventualità per ora sospesa come dichiarato dal Presidente Zingaretti). 

Prende la parola il Presidente del CdQ Casal Fattoria Petrone il quale ricorda che il suo quartiere si trova a circa 250 metri dal sito analogamente ad aziende agricole, una casa famiglia  e il quartiere della Torretta. Ricorda che verranno conferite 350 t. al giorno di inerti che riempirebbero l’invaso in un tempo molto inferire a quello ella concessione che sarebbe decennale. Ricorda che è necessario abbattere tutte le polveri e che va combattuta con forza ogni ipotesi di trasformazione del sito in discarica di rifiuti solidi urbani.

Prende la parola il Presidente di ACCV Vallerano Pagani il quale ricorda che il procedimento era stato affidato alla precedente responsabile Regionale Tosini che fu ristretta agli arresti domiciliari per la vicenda della discarica di Monte Carnevale. Nella zona si sta creando un polo di attività legate ai rifiuti come risulta dalla presenza del capannone della Lazio Maceri ubicato a poca distanza in via di Valleranello e altre attività (Maccari). Questo comporta un super transito di mezzi pesanti in via di Vallerano. La regione nella conferenza di servizi non ha rispettato i vincoli presenti nella zona; se fosse nominato un commissario potrebbe utilizzare la discarica di inerti per RSU avendone i requisiti. Evidenzia che i quartieri extra GRA del Municipio 9 sono coinvolti nel sistema dei rifiuti che si sta delineando .

Prende la parola il Presidente Coppola del circolo Legambiente Agro Romano Meridionale il quale ricorda tutto ciò che ruota intorno alla discarica . Ricorda che è stato pubblicato un verbale di accertamento di 22 pagine  della Polizia Locale dove gli irrigatori sono stati trovati non funzionanti e per abbattere le polveri risultano essere usate acque provenienti da altri processi industriali. Comunica che la discarica è autorizzata per il conferimento del codice di rifiuto 01 05 99 che comprende anche fanghi e rifiuti non altrimenti specificati. Approfondisce i numeri dell’investimento che a fronte di uno stanziamento di 550.000 euro dovrebbe garantire un ritorno in dieci anni di 1.354.270 Euro. Ricorda che il Sindaco Gualtieri ha fatto riferimento, per individuare la discarica di servizio RSU  di Roma Capitale,  alle “aree bianche” che nessuno ha mai specificato quali siano mentre è ancora formalmente in piedi il documento del 2019 che individua Cava Covalca e altre quattro aree nel Municipio 9 come siti possibili. Lancia la proposta di una manifestazione il 5 febbraio per chiedere tutte le garanzie di cui necessitano i cittadini: 1) No al cambio di destinazione; 2) No ad ulteriori altri impianti; 3) Classificazione dell’intera zona di “area a rischio ambientale” in base alla legge regionale nr. 13 del 2019. Ricorda l’audizione in Regione del 19/01/2021 quando la direttrice Tosini fece riferimento ad una legge che consente di riempire tutte le cave con dei rifiuti ma che questa legge non è stata mai citata con chiarezza e nessun consigliere regionale ha saputo fornire ragguagli in merito.

Prende la parola l’assessore Lepidini il quale prende atto di tutte le preoccupazioni manifestate dai partecipanti e ricorda che bisogna fare chiarezza. Il procedimento non è ancora concluso e tutti siamo in attesa della relazione finale. Non crede che la discarica durerà dieci anni. C’è l’impegno già da ora della Presidente Titti Di Salvo per cui i rifiuti solidi urbani non arriveranno mai nel IX Municipio al contrario dobbiamo valorizzare tutta la porzione di territorio extra GRA. Bisogna verificare se c’è la possibilità di potere utilizzare lo strumento della L.R. nr. 13 che al momento è stata utilizzata per aree come Malagrotta e la valle del Sacco. Invita i CdQ e le associazioni ad un incontro con la Presidente che si propone di organizzare a breve. Bisogna dare una garanzia per tutte le preoccupazioni dei cittadini. L’ampliamento va ad impattare sul recupero ambientale dell’area ; l’operatore è stato incontrato il giorno 26 ; l’ente di prossimità ha il dovere di assicurare le legittime aspettative e tutelare i cittadini.

Il Presidente Petrone chiede che le perizie presentate dal proponente siano oggetto di verifica da parte di un soggetto indipendente. A tale proposito l’assessore Lepidini replica che solo ARPA Lazio ha titolo per fare le verifiche e che l’operatore è disponibile a farle eseguire. Conferma che c’è la volontà  di fare tutto il possibile e di verificare la congruità della durata di dieci anni della concessione. 

Mario Pagani ricorda che per Lazio Maceri a Valleranello la durata e di dieci anni più ulteriorri dieci e che ARPA Lazio non ha eseguito i controlli.  Ricorda che sui pannelli solari di Vallerano c’è la polvere lasciata dal transito dei camion.  

Coppola ribadisce ad assessore Lepidini che non si può tollerare il passaggio dei mezzi pesanti senza teloni; che deve essere data la possibilità di accedere in qualsiasi momento per effettuare tutti i controlli necessari. Legambiente ha consultato i propri legali per valutare se presentare ricorsi; la Regione Lazio deve garantire che verranno conferiti esclusivamente rifiuti inerti. Bisogna preservare il laghetto e al termine dell’attività bisogna riconsegnare l’area verde e recuperata per i cittadini.

Il consigliere Rossi si chiede come mai in generale chi inquina paga mentre in questo caso chi inquina guadagna. I controlli non devono essere sporadici ma essere eseguiti con regolarità. 

Foffo comunica che è stata presentata alla Commissione Ambiente di Roma Capitale una richiesta di audizione per richiedere un intervento politico nei confronti della Regione Lazio. 

Il consigliere Romano sottolinea che la nostra area vede una concentrazione di attività legate ai rifiuti in quanto è stretta tra le riserve del parco della Caffarella e di Decima

Malafede. C’è la volontà di riempire tutte le cave; bisogna manifestare e chiedere l’istituzione della riserva naturale dell’agro romano visto che abbiamo i requisiti. 

Lepidini raccoglie la proposta  e assicura di riprenderla nell’incontro con la Presidente Di Salvo già anticipato. 

Petrone comunica a tutti che la consigliera del Municipio Canale ha chiesto la convocazione della commissione ambiente al riguardo. 

L’assessore Lepidini torna sul tema della variante chiarendo che sarà provvisoria e legata temporalmente alla durata dell’attività. 

Coppola conclude  chiedendo alla politica un atto forte che impegni per tutelare le istanze dei cittadini emerse nel corso della riunione; bisogna che l’atto del 2019  venga ritirato per dare ai cittadini le necessarie garanzie.

Il Presidente Foffo ringrazia tutti i partecipanti per il loro contributo e non avendo altro da discutere chiude la riunione alle ore 23.00.     


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