Comitato di Quartiere – FONTE LAURENTINA
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Verbale Riunione Cdq Fonte Laurentina del giorno 27/01/2022 – Riunione on-line da remoto
Inizio della Riunione ore 21.10.
OdG
• Parere positivo
della regione Lazio sul progetto di ampliamento discarica rifiuti inerti CORTAC
srl via Laurentina km. 11,200”
• Eventuali e
varie.
Presidente Foffo – Segretario
Rossi
Presenti i consiglieri Foffo,
Rossi, Faticone, Ambrosone, Aversa, Forino, Romani, Gionfriddo, Romano,
Zuppardi.
Partecipa l’Assessore
all’ambiente del Municipo IX Alessandro Lepidini, Il Presidente del Circolo
Legambiente Agro Romano Meridionale Massimiliano Coppola, il Presidente del CdQ
Casal Fattoria Mario Petroni e il Presidente ACCV Vallerano Mario Pagani oltre
a numerosi cittadini.
Parere positivo
della regione Lazio sul progetto di ampliamento discarica rifiuti
inerti CORTAC srl via Laurentina km. 11,200”
Il Presidente Foffo introduce il
punto all’ordine del giorno ricordando di avere partecipato insieme al CdQ di
Casal Fattoria e ACCV Vallerano al procedimento di valutazione di impatto
ambientale tenutosi preso la Regione Lazio nel corso di tre riunioni della
Conferenza di servizi la cui ultima si tenne il 5 novembre del 2020.
Relativamente alla conferenza di servizi ricorda che la relazione tecnica
finale non venne consegnata ai partecipanti nel corso dell’ultima riunione come
previsto e che ad oggi ancora non risulta sia stata prodotta. Risulta invece
dalla documentazione agli atti sul sito della Regione, il verbale di un tavolo
tecnico del 19/10/2021 al quale hanno partecipato le amministrazioni coinvolte
nel procedimento di VIA e la CORTAC e
risulta nella documentazione stessa anche il “parere favorevole unico”
del 21/12/2021 della regione Lazio sulla proposta di variante sostanziale per
il progetto presentato dalla CORTAC. Il Presidente Foffo ricorda che al parere favorevole della
Regione potrebbe seguire a breve l’atto finale di autorizzazione della variante
nonostante sia agli atti il parere negativo di Roma Capitale. Ricorda, come già
anticipato in altre occasioni, che per superare tale parere la regione Lazio
dovrà intervenire con una variante urbanistica modificando la destinazione
delle aree da verde pubblico a impianti tecnologici per tutta la durata
dell’attività. Ricorda che il gruppo Seipa del quale fa parte la CORTAC, ha più
volte fornito assicurazioni che la discarica resterà di inerti e non
accetteranno mai il conferimento di rifiuti solidi urbani ma che questa volontà
potrebbe non bastare in caso di commissariamento del Comune da parte della
Regione (eventualità per ora sospesa come dichiarato dal Presidente Zingaretti).
Prende la parola il Presidente
del CdQ Casal Fattoria Petrone il quale ricorda che il suo quartiere si trova a
circa 250 metri dal sito analogamente ad aziende agricole, una casa
famiglia e il quartiere della Torretta.
Ricorda che verranno conferite 350 t. al giorno di inerti che riempirebbero
l’invaso in un tempo molto inferire a quello ella concessione che sarebbe
decennale. Ricorda che è necessario abbattere tutte le polveri e che va
combattuta con forza ogni ipotesi di trasformazione del sito in discarica di
rifiuti solidi urbani.
Prende la parola il Presidente di
ACCV Vallerano Pagani il quale ricorda che il procedimento era stato affidato
alla precedente responsabile Regionale Tosini che fu ristretta agli arresti
domiciliari per la vicenda della discarica di Monte Carnevale. Nella zona si
sta creando un polo di attività legate ai rifiuti come risulta dalla presenza
del capannone della Lazio Maceri ubicato a poca distanza in via di Valleranello
e altre attività (Maccari). Questo comporta un super transito di mezzi pesanti
in via di Vallerano. La regione nella conferenza di servizi non ha rispettato i
vincoli presenti nella zona; se fosse nominato un commissario potrebbe
utilizzare la discarica di inerti per RSU avendone i requisiti. Evidenzia che i
quartieri extra GRA del Municipio 9 sono coinvolti nel sistema dei rifiuti che
si sta delineando .
Prende la parola il Presidente
Coppola del circolo Legambiente Agro Romano Meridionale il quale ricorda tutto
ciò che ruota intorno alla discarica . Ricorda che è stato pubblicato un
verbale di accertamento di 22 pagine
della Polizia Locale dove gli irrigatori sono stati trovati non
funzionanti e per abbattere le polveri risultano essere usate acque provenienti
da altri processi industriali. Comunica che la discarica è autorizzata per il
conferimento del codice di rifiuto 01 05 99 che comprende anche fanghi e
rifiuti non altrimenti specificati. Approfondisce i numeri dell’investimento
che a fronte di uno stanziamento di 550.000 euro dovrebbe garantire un ritorno
in dieci anni di 1.354.270 Euro. Ricorda che il Sindaco Gualtieri ha fatto
riferimento, per individuare la discarica di servizio RSU di Roma Capitale, alle “aree bianche” che nessuno ha mai
specificato quali siano mentre è ancora formalmente in piedi il documento del
2019 che individua Cava Covalca e altre quattro aree nel Municipio 9 come siti
possibili. Lancia la proposta di una manifestazione il 5 febbraio per chiedere
tutte le garanzie di cui necessitano i cittadini: 1) No al cambio di destinazione;
2) No ad ulteriori altri impianti; 3) Classificazione dell’intera zona di “area
a rischio ambientale” in base alla legge regionale nr. 13 del 2019. Ricorda
l’audizione in Regione del 19/01/2021 quando la direttrice Tosini fece
riferimento ad una legge che consente di riempire tutte le cave con dei rifiuti
ma che questa legge non è stata mai citata con chiarezza e nessun consigliere
regionale ha saputo fornire ragguagli in merito.
Prende la parola l’assessore
Lepidini il quale prende atto di tutte le preoccupazioni manifestate dai
partecipanti e ricorda che bisogna fare chiarezza. Il procedimento non è ancora
concluso e tutti siamo in attesa della relazione finale. Non crede che la discarica
durerà dieci anni. C’è l’impegno già da ora della Presidente Titti Di Salvo per
cui i rifiuti solidi urbani non arriveranno mai nel IX Municipio al contrario
dobbiamo valorizzare tutta la porzione di territorio extra GRA. Bisogna
verificare se c’è la possibilità di potere utilizzare lo strumento della L.R.
nr. 13 che al momento è stata utilizzata per aree come Malagrotta e la valle
del Sacco. Invita i CdQ e le associazioni ad un incontro con la Presidente che
si propone di organizzare a breve. Bisogna dare una garanzia per tutte le
preoccupazioni dei cittadini. L’ampliamento va ad impattare sul recupero
ambientale dell’area ; l’operatore è stato incontrato il giorno 26 ; l’ente di
prossimità ha il dovere di assicurare le legittime aspettative e tutelare i
cittadini.
Il Presidente Petrone chiede che
le perizie presentate dal proponente siano oggetto di verifica da parte di un
soggetto indipendente. A tale proposito l’assessore Lepidini replica che solo
ARPA Lazio ha titolo per fare le verifiche e che l’operatore è disponibile a
farle eseguire. Conferma che c’è la volontà
di fare tutto il possibile e di verificare la congruità della durata di
dieci anni della concessione.
Mario Pagani ricorda che per
Lazio Maceri a Valleranello la durata e di dieci anni più ulteriorri dieci e
che ARPA Lazio non ha eseguito i controlli.
Ricorda che sui pannelli solari di Vallerano c’è la polvere lasciata dal
transito dei camion.
Coppola ribadisce ad assessore
Lepidini che non si può tollerare il passaggio dei mezzi pesanti senza teloni;
che deve essere data la possibilità di accedere in qualsiasi momento per
effettuare tutti i controlli necessari. Legambiente ha consultato i propri
legali per valutare se presentare ricorsi; la Regione Lazio deve garantire che
verranno conferiti esclusivamente rifiuti inerti. Bisogna preservare il
laghetto e al termine dell’attività bisogna riconsegnare l’area verde e
recuperata per i cittadini.
Il consigliere Rossi si chiede
come mai in generale chi inquina paga mentre in questo caso chi inquina
guadagna. I controlli non devono essere sporadici ma essere eseguiti con
regolarità.
Foffo comunica che è stata
presentata alla Commissione Ambiente di Roma Capitale una richiesta di
audizione per richiedere un intervento politico nei confronti della Regione
Lazio.
Il consigliere Romano sottolinea che
la nostra area vede una concentrazione di attività legate ai rifiuti in quanto
è stretta tra le riserve del parco della Caffarella e di Decima
Malafede. C’è la volontà di riempire tutte le cave; bisogna
manifestare e chiedere l’istituzione della riserva naturale dell’agro romano
visto che abbiamo i requisiti.
Lepidini raccoglie la
proposta e assicura di riprenderla
nell’incontro con la Presidente Di Salvo già anticipato.
Petrone comunica a tutti che la consigliera del Municipio
Canale ha chiesto la convocazione della commissione ambiente al riguardo.
L’assessore Lepidini torna sul
tema della variante chiarendo che sarà provvisoria e legata temporalmente alla
durata dell’attività.
Coppola conclude chiedendo alla politica un atto forte che
impegni per tutelare le istanze dei cittadini emerse nel corso della riunione;
bisogna che l’atto del 2019 venga ritirato
per dare ai cittadini le necessarie garanzie.
Il Presidente Foffo ringrazia
tutti i partecipanti per il loro contributo e non avendo altro da discutere
chiude la riunione alle ore 23.00.
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