lunedì 10 maggio 2021

Verbale della riunione del CdQ Fonte Laurentina del giorno 03/05/2021

     

Comitato di Quartiere – FONTE LAURENTINA

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Riunione del CdQ Fonte Laurentina del giorno 03/05/2021 ore 21.00 – Modalità on line da remoto.

Inizio della riunione ore 21.10 ;  Presenti: Foffo, Rossi, Faticone, Romano, Forino,  Ambrosone, Vicidomini, Gionfriddo,  Paccagnella,  Crudeli,  Iudici, Romani.

Presenti Walter Ciaraffoni rappresentante del gruppo Seipa S.p.a., Gabriella D’Amico rappresentante del movimento POP Municipio IX e Massimiliano Coppola rappresentante del Circolo Legambiente agro romano meridionale oltre a cittadini del quartiere.  

Presidente Foffo – Segretario Rossi.

OdG:

1)      Incontro con SEIPA S.p.a. che illustrerà il progetto  sulla discarica di inerti   della ex Cava Covalca ;

2)      Follow- up lettera di intervento del CdQ per sistemazione del Parco  di via    Bruno

Pontecorvo; analisi e discussione in merito;

3)      Presentazione del progetto “pop municipio 9” a cura di  Gabriella D’Amico. 4) Eventuali e varie

 

Incontro con SEIPA S.p.a. che illustrerà il progetto  sulla discarica di inerti   della ex Cava Covalca ;

Introduce l’argomento il Presidente Foffo ricordando che è stato presentato dalla proprietà un progetto di variante sostanziale  di discarica di rifiuti inerti per l’impianto della ex Cava – Covalca e che il progetto è in corso di valutazione di impatto ambientale da parte della Regione Lazio. Ricorda che si è tenuta la III riunione della conferenza di servizi in data 05/11/ 2020 e che il procedimento ancora non è concluso. Ricorda inoltre che la Rappresentante Unica del Procedimento per la Regione Lazio, Ing. Tosini,  è stata sospesa da tutti gli incarichi a seguito di un’inchiesta della magistratura partita dalla discarica di Monte Carnevale e che è stata quindi sostituita come da regolamento.

Prende la parola il Rag. Ciaraffoni che ricorda di essere socio  del gruppo SEIPA S.p.a.. Tiene a precisare che sono anni che il gruppo opera nel territorio ancora prima della nascita del quartiere Fonte Laurentina. Riferisce di essere residente al Divino Amore e di essere rispettoso dell’ambiente e legato al territorio. Riferisce che il progetto non prevede ampliamento e che non comporta un aumento dei volumi. La società che gestisce la ex Cava Covalca,  la CO.R.T.A.C, è attenta al rispetto delle procedure per la tutela dell’ambiente. Chiarisce che il progetto prevede al termine dell’attività  la chiusura del sito con il recupero morfologico dell’area e la realizzazione di un grande centro sportivo. Chiarisce che il gruppo dà lavoro a circa 100 dipendenti che abitano tutti nel territorio . Chiarisce che il Gruppo SEIPA non è assolutamente interessato al ricevimento dei rifiuti solidi urbani e che a tale proposito è stato fatto un apposito comunicato pubblicato nel sito in data 3 maggio 2021 (www.grupposeipa.it). L’azienda nasce con il recupero del materiale di scarto dei lavori edili per rigenerarli nel processo produttivo contribuendo a tutelare l’ambiente. Ricorda che nel 2019 il sito di Cava Covalca e gli altri tre gestiti dalla SEIPA furono indicati tra quelli  per ricevere i rifiuti solidi urbani ma non fu fatta domanda dalla proprietà perché non interessati. Ricorda inoltre che bisognerebbe invece approfondire perché  nella zona di Fonte Laurentina i valori degli inquinanti nei terreni sono più alti dei limiti consentiti per le aree residenziali e si attestano su valori di aree industriali. La Regione Lazio e le altre Regioni in Italia (tranne alcune)  non hanno mai approfondito questi aspetti. Ribadisce che non verrà mai fatto un danno alla zona perché egli stesso vive nel territorio. Fa notare che in prossimità del raccordo esiste un grande mucchio di calcinacci e che lo stesso andrebbe segnalato. Circa gli esposti presentati fa notare che alcuni copertoni potrebbero essere stati introdotti abusivamente nel perimetro della discarica e di nutrire sospetti su concorrenti e che a tale proposito è stato richiesto un accesso agli atti. Per il sollevamento delle polveri ricorda che il sito si estende per circa 12 ettari e che il transito dei mezzi pesanti al suo interno può generarli, specialmente nei giorni ventosi, nonostante vengano fatte raccomandazioni a tale proposito  agli autisti e che attualmente non esiste l’autorità competente al rilascio delle concessioni a causa di un contenzioso tra l’Autorità di Bacino e della Città Metropolitana ex Provincia e non viene rilasciato  il permesso per avere il pozzo dell’acqua che quindi deve essere portata con l’autobotte. Chiarisce che alcuni esposti lamentano il passaggio dei mezzi attraverso i centri residenziali ma che gli stessi mezzi sono però obbligati per legge a fare il percorso più breve per raggiungere il sito. I mezzi della SEIPA non circolano senza telone, molti autisti sono padroncini che conducono mezzi propri esterni alla società. Chiarisce che la SEIPA è una società virtuosa che rispetta il territorio e che dispone di un proprio depuratore per l’acqua di percolato.

Interviene il consigliere del CdQ Iudici che ritiene sia positivo per i cittadini  interfacciarsi con la proprietà e che ciò è utile per risolvere i problemi. Ritiene che sarebbe utile approfondire il livello di inquinamento dei terreni e che, pur comprendendo le lungaggini per la concessione del pozzo,  se ci si trova a ridosso dei centri abitati, l’innalzamento delle polveri deve essere abbattuto anche se necessita di molti investimenti. Suggerisce di chiedere alla ditta di contrastare , insieme ai cittadini, tutti gli eventuali propositi di allocare i rifiuti solidi urbani nel territorio.

Interviene Massimiliano Coppola , Presidente del Circolo Legambiente Agro Romano 

Meridionale il quale riferisce che sono state ricevute molte segnalazioni per le polveri sollevate dalla discarica e che bisogna comprendere se Legambiente si fa carico di queste segnalazioni perché i cittadini che segnalano devono essere tutelati e ascoltati. Per questo sarebbe opportuno trovare una soluzione e prestare attenzione soprattutto nelle giornate ventose.  Riguardo al mancato utilizzo dell’acqua per bagnare le terre, che a detta del Rag.

Ciaraffoni avviene attraverso acqua portata dalle autobotti con aggravio di costi per la

Società, viene messo in evidenza che l’aggravio di costi avviene anche quando vengono bagnate le terre, in quanto l’acqua che percola all’interno di specifici invasi poi deve essere smaltita. Pertanto, pur capendo le necessità imprenditoriali, che impongono un contenimento dei costi, ritiene auspicabile che si bagnino maggiormente le terre per evitarne il sollevamento.  

Viene altresì evidenziata la mancanza di idonee alberature che possano contenere le polveri, nonostante venga ribattuto dal Rag. Ciaraffoni che queste non siano necessarie.

Riguardo all’abbandono degli pneumatici di cui parlava il Rag. Ciaraffoni, il fatto che potrebbero essere stati introdotti dei rifiuti senza che i responsabili della discarica lo sapessero non può essere considerata una scusante, ma una un’aggravante in quanto denota un insufficiente controllo del perimetro con sistemi attivi e passivi. 

Le segnalazioni dei cittadini non sono contro la SEIPA, ma sono volte ad evidenziare dei disagi che andrebbero esaminati ed eliminati. A proposito dei siti abusivi riferisce che sono tutti segnalati e che è presente anche il mucchio di calcinacci prossimo al GRA nella mappa interattiva realizzata dal Circolo e facilmente consultabile online.

Interviene il consigliere del CdQ  Crudeli;  ringrazia il Rag.  Ciaraffoni e comprende le lungaggini per la concessione del pozzo. Sottolinea che le aziende a conduzione familiare sono una garanzia per il rispetto del territorio. E’ favorevole a mantenere un canale aperto con la SEIPA che può essere foriero di miglioramenti. Suggerisce di inviare alla SEIPA un elenco dei problemi emersi in maniera da risolverli.

Ciaraffoni chiarisce che il progetto non è un ampliamento ma si tratta di un cambio di gestione, cioè una riduzione del Recupero ambientale ed in sostituzione l’allargamento della discarica senza variazione di quantitativi, di curve di livello e di traffico generato Spiega che attualmente  viene conferito il materiale derivante dalla  rimozione di una discarica abusiva sulla Tiburtina e che l’aumento dei tempi per l’approvazione del progetto consentirà di smaltire solo una parte e che per smaltire il restante si dovrà scegliere un altro sito se non viene approvato il progetto creerà per le casse del Comune di Roma  un  aumento dei costi e che si riserva per questo di fare un esposto alla Corte dei Conti.  

Il Presidente Foffo tiene a precisare che il CdQ in qualità di soggetto che può produrre osservazioni, ha partecipato alle riunioni della conferenza  di servizi per la valutazione di impatto ambientale del progetto. Sono state individuate le disposizioni  da rispettare e segnalate ai soggetti competenti le norme di tutela ambientale da rispettare e valutare con emersione  della non compatibilità del progetto. Il CdQ non intende ostacolare la regolare  attività della discarica attualmente già in essere da svolgere nel rispetto di tutte le prescrizioni,  ma è contrario al progetto di variante; chiarisce che nel documento di sintesi agli atti del procedimento, in base al progetto ,  la superficie del sito passerebbe dagli attuali  40.000 mq. circa  ai futuri 82.000 mq. circa e che quindi si tratta evidentemente di un ampliamento con quasi il  raddoppio del sito. Chiarisce che le competenti autorità si esprimeranno al riguardo e che , nel deprecabile caso di accoglimento , il CdQ si riserverà le valutazioni delle azioni da compiere. 

Il Presidente del Circolo Legambiente Massimiliano Coppola riferisce di non essere d’accordo con alcuni toni usati dal Rag. Ciaraffoni riguardo alcuni esposti  e viene fatto notare che:

i cittadini hanno tutto il diritto e dovere di effettuare le segnalazioni, che non sono altro che delle esposizioni di fatti, e che è compito delle Autorità preposte effettuare le pertinenti verifiche;

minacciare interventi legali per scoraggiare questo genere di iniziative da parte di cittadini e Associazioni è in contrapposizione con quanto asserito riguardo la comprensione delle motivazioni e a voler instaurare un rapporto costruttivo con gli abitanti di zona; 

se i controlli non evidenziano nulla, ciò non preclude il prosieguo della loro attività imprenditoriale, ma consente di farlo con maggior serenità da parte di tutti gli abitanti di zona; il Rag. Ciaraffoni chiarisce che dietro gli esposti c’è la “manina” di qualche concorrente  che sospetta di avere gettato abusivamente all’interno del perimetro dei pneumatici. 

Coppola, a conclusione dell’intervento, evidenzia che Legambiente non si è mai sottratta ad un confronto con SEIPA, non essendo mai stato contattato né da lui né da altra persona della Società, contrariamente a quanto affermato dal Ragioniere, e che rimane ben disponibile a discuterne apertamente.

Presentazione del progetto “pop municipio 9” a cura di  Gabriella D’Amico 

Il Presidente Foffo introduce l’argomento presentando la coordinatrice del progetto “POP” per il Municipo 9 Gabriella D’Amico, già in passato collaboratrice del CdQ Fonte Laurentina e animatrice di molte iniziative quali giornate ecologiche e gruppi di acquisto solidale.

Gabriella D’Amico spiega che il progetto POP è di ampio respiro coinvolgendo l’intero territorio della città di Roma ed è aperto alla partecipazione dei singoli cittadini, comitati ed associazioni. L’intento è quello di fare partecipare ad un tavolo di lavoro tutti gli interessati con l’obiettivo di migliorare, tutelare, valorizzare territorio, ambiente, economia e giustizia sociale venendo incontro anche alle sacche di povertà. Il tavolo di lavoro che si intende realizzare dovrà essere permanente e non si esaurirà come un semplice progetto. La rete realizzata si prevede dovrà anche indicare dei candidati da inserire in una lista civica per partecipare alle prossime competizioni elettorali amministrative in modo da poter meglio operare e fare rete nei confronti delle istituzioni.   Il Presidente Foffo pur apprezzando  i contenuti dell’iniziativa chiarisce che il CdQ Fonte Laurentina non può farne parte richiamando il proprio codice etico ; allo stesso modo si pronunciano il Vice Presidente Ambrosone e il consigliere Rossi il quale sottolinea la validità dell’iniziativa che ovviamente può essere seguita e partecipata da ogni singolo cittadino.  

Follow- up lettera di intervento del CdQ per sistemazione del Parco  di via    Bruno Pontecorvo; analisi e discussione in merito;

 

Introduce l’argomento il Presidente Foffo riferendo che la PEC inviata dal CdQ in data 21 aprile per sollecitare la manutenzione urgente del parco di via Bruno Pontecorvo ancora non ha avuto riscontro. 

Il consigliere Gionfriddo riferisce di avere interloquito in ripetute occasioni con l’Assessore Frongia tramite Facebook e che lo stesso avrebbe assicurato un intervento di sfalcio erba ma che ci sono tempi ancora lunghi per l’affidamento degli impianti. Il Presidente Foffo chiede di acquisire il verbale della commissione sport tenutasi il 23 febbraio al parco Pontecorvo, ancora non agli atti del CdQ,  per verificare  gli impegni ufficialmente assunti in quella circostanza.

 

Nel frattempo si conviene di :

      Organizzare una manifestazione di protesta davanti al dipartimento comunale sport (referente Ambrosone);

      Preparare un video informativo e una locandina da diffondere sui canali di comunicazione (referenti Gionfriddo, Marconi,  Rossi)

      Chiedere ai cittadini di inviare individualmente tutti la stessa mail con formato e oggetto predefinito , agli uffici competenti per chiedere gli interventi urgenti nel parco (referente Faticone)

      Informare la vigilanza e preparare un esposto da inviare alle competenti autorità congiuntamente con il circolo Legambiente,  per segnalare la presenza di un buco della tensostruttura attraverso il quale, a detta di segnalazioni ricevute di cittadini , alcuni soggetti si sarebbero introdotti abusivamente danneggiando gli interni (referente Foffo).

 

Il Consigliere Romano riallacciandosi a quanto emerso nel punto precedente – incontro con SEIPA SpA -  chiede che venga totalmente chiuso il parco Pontecorvo perché potrebbero esserci pericolosi inquinanti nel terreno sversati insieme a terra di riporto. Sostiene che spesso si ha notizia di nuovi casi di residenti nel quartiere che si ammalano di tumore e che questo deve essere verificato.

Il consigliere Forino suggerisce di stralciare questo argomento e che data la sua importanza,  deve essere trattato in una riunione apposita.

Il Presidente Foffo accoglie il suggerimento comunicando che verrà convocata una apposita riunione.

 

Non avendo altro a discutere la riunione termina alle ore 23.59.

 

F.to Il Presidente

Domenico Foffo

 

F.to il Segretario

Alessandro Rossi

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