Comitato di Quartiere – FONTE LAURENTINA
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Riunione del CdQ Fonte Laurentina del giorno 03/05/2021 ore 21.00 – Modalità on line da remoto.
Inizio della riunione ore 21.10 ; Presenti: Foffo, Rossi, Faticone, Romano,
Forino, Ambrosone, Vicidomini,
Gionfriddo, Paccagnella, Crudeli,
Iudici, Romani.
Presenti Walter Ciaraffoni rappresentante del gruppo Seipa
S.p.a., Gabriella D’Amico rappresentante del movimento POP Municipio IX e
Massimiliano Coppola rappresentante del Circolo Legambiente agro romano
meridionale oltre a cittadini del quartiere.
Presidente Foffo – Segretario Rossi.
OdG:
1) Incontro con SEIPA S.p.a.
che illustrerà il progetto sulla
discarica di inerti della ex Cava
Covalca ;
2) Follow- up lettera di
intervento del CdQ per sistemazione del Parco
di via Bruno
Pontecorvo;
analisi e discussione in merito;
3) Presentazione del
progetto “pop municipio 9” a cura di
Gabriella D’Amico. 4) Eventuali e varie
Incontro con SEIPA S.p.a. che illustrerà il
progetto sulla discarica di inerti della ex Cava Covalca ;
Introduce l’argomento il
Presidente Foffo ricordando che è stato presentato dalla proprietà un progetto
di variante sostanziale di discarica di
rifiuti inerti per l’impianto della ex Cava – Covalca e che il progetto è in
corso di valutazione di impatto ambientale da parte della Regione Lazio.
Ricorda che si è tenuta la III riunione della conferenza di servizi in data
05/11/ 2020 e che il procedimento ancora non è concluso. Ricorda inoltre che la
Rappresentante Unica del Procedimento per la Regione Lazio, Ing. Tosini, è stata sospesa da tutti gli incarichi a
seguito di un’inchiesta della magistratura partita dalla discarica di Monte
Carnevale e che è stata quindi sostituita come da regolamento.
Prende la parola il Rag.
Ciaraffoni che ricorda di essere socio
del gruppo SEIPA S.p.a.. Tiene a precisare che sono anni che il gruppo
opera nel territorio ancora prima della nascita del quartiere Fonte Laurentina.
Riferisce di essere residente al Divino Amore e di essere rispettoso
dell’ambiente e legato al territorio. Riferisce che il progetto non prevede
ampliamento e che non comporta un aumento dei volumi. La società che gestisce
la ex Cava Covalca, la CO.R.T.A.C, è
attenta al rispetto delle procedure per la tutela dell’ambiente. Chiarisce che
il progetto prevede al termine dell’attività
la chiusura del sito con il recupero morfologico dell’area e la
realizzazione di un grande centro sportivo. Chiarisce che il gruppo dà lavoro a
circa 100 dipendenti che abitano tutti nel territorio . Chiarisce che il Gruppo
SEIPA non è assolutamente interessato al ricevimento dei rifiuti solidi urbani
e che a tale proposito è stato fatto un apposito comunicato pubblicato nel sito
in data 3 maggio 2021 (www.grupposeipa.it). L’azienda nasce con il recupero del
materiale di scarto dei lavori edili per rigenerarli nel processo produttivo
contribuendo a tutelare l’ambiente. Ricorda che nel 2019 il sito di Cava
Covalca e gli altri tre gestiti dalla SEIPA furono indicati tra quelli per ricevere i rifiuti solidi urbani ma non
fu fatta domanda dalla proprietà perché non interessati. Ricorda inoltre che
bisognerebbe invece approfondire perché
nella zona di Fonte Laurentina i valori degli inquinanti nei terreni
sono più alti dei limiti consentiti per le aree residenziali e si attestano su
valori di aree industriali. La Regione Lazio e le altre Regioni in Italia
(tranne alcune) non hanno mai
approfondito questi aspetti. Ribadisce che non verrà mai fatto un danno alla
zona perché egli stesso vive nel territorio. Fa notare che in prossimità del
raccordo esiste un grande mucchio di calcinacci e che lo stesso andrebbe
segnalato. Circa gli esposti presentati fa notare che alcuni copertoni
potrebbero essere stati introdotti abusivamente nel perimetro della discarica e
di nutrire sospetti su concorrenti e che a tale proposito è stato richiesto un
accesso agli atti. Per il sollevamento delle polveri ricorda che il sito si
estende per circa 12 ettari e che il transito dei mezzi pesanti al suo interno
può generarli, specialmente nei giorni ventosi, nonostante vengano fatte
raccomandazioni a tale proposito agli
autisti e che attualmente non esiste l’autorità competente al rilascio delle
concessioni a causa di un contenzioso tra l’Autorità di Bacino e della Città
Metropolitana ex Provincia e non viene rilasciato il permesso per avere il pozzo dell’acqua che
quindi deve essere portata con l’autobotte. Chiarisce che alcuni esposti
lamentano il passaggio dei mezzi attraverso i centri residenziali ma che gli
stessi mezzi sono però obbligati per legge a fare il percorso più breve per
raggiungere il sito. I mezzi della SEIPA non circolano senza telone, molti
autisti sono padroncini che conducono mezzi propri esterni alla società.
Chiarisce che la SEIPA è una società virtuosa che rispetta il territorio e che
dispone di un proprio depuratore per l’acqua di percolato.
Interviene il consigliere del CdQ
Iudici che ritiene sia positivo per i cittadini
interfacciarsi con la proprietà e che ciò è utile per risolvere i
problemi. Ritiene che sarebbe utile approfondire il livello di inquinamento dei
terreni e che, pur comprendendo le lungaggini per la concessione del
pozzo, se ci si trova a ridosso dei
centri abitati, l’innalzamento delle polveri deve essere abbattuto anche se
necessita di molti investimenti. Suggerisce di chiedere alla ditta di
contrastare , insieme ai cittadini, tutti gli eventuali propositi di allocare i
rifiuti solidi urbani nel territorio.
Interviene Massimiliano Coppola ,
Presidente del Circolo Legambiente Agro Romano
Meridionale il quale riferisce che sono state ricevute
molte segnalazioni per le polveri sollevate dalla discarica e che bisogna
comprendere se Legambiente si fa carico di queste segnalazioni perché i
cittadini che segnalano devono essere tutelati e ascoltati. Per questo sarebbe
opportuno trovare una soluzione e prestare attenzione soprattutto nelle
giornate ventose. Riguardo al mancato
utilizzo dell’acqua per bagnare le terre, che a detta del Rag.
Ciaraffoni avviene attraverso acqua portata dalle autobotti
con aggravio di costi per la
Società, viene messo in evidenza
che l’aggravio di costi avviene anche quando vengono bagnate le terre, in
quanto l’acqua che percola all’interno di specifici invasi poi deve essere
smaltita. Pertanto, pur capendo le necessità imprenditoriali, che impongono un
contenimento dei costi, ritiene auspicabile che si bagnino maggiormente le
terre per evitarne il sollevamento.
Viene altresì evidenziata la
mancanza di idonee alberature che possano contenere le polveri, nonostante
venga ribattuto dal Rag. Ciaraffoni che queste non siano necessarie.
Riguardo all’abbandono degli
pneumatici di cui parlava il Rag. Ciaraffoni, il fatto che potrebbero essere
stati introdotti dei rifiuti senza che i responsabili della discarica lo
sapessero non può essere considerata una scusante, ma una un’aggravante in
quanto denota un insufficiente controllo del perimetro con sistemi attivi e
passivi.
Le segnalazioni dei cittadini non
sono contro la SEIPA, ma sono volte ad evidenziare dei disagi che andrebbero
esaminati ed eliminati. A proposito dei siti abusivi riferisce che sono tutti
segnalati e che è presente anche il mucchio di calcinacci prossimo al GRA nella
mappa interattiva realizzata dal Circolo e facilmente consultabile online.
Interviene il consigliere del
CdQ Crudeli; ringrazia il Rag. Ciaraffoni e comprende le lungaggini per la
concessione del pozzo. Sottolinea che le aziende a conduzione familiare sono
una garanzia per il rispetto del territorio. E’ favorevole a mantenere un
canale aperto con la SEIPA che può essere foriero di miglioramenti. Suggerisce
di inviare alla SEIPA un elenco dei problemi emersi in maniera da risolverli.
Ciaraffoni chiarisce che il
progetto non è un ampliamento ma si tratta di un cambio di gestione, cioè una
riduzione del Recupero ambientale ed in sostituzione l’allargamento della
discarica senza variazione di quantitativi, di curve di livello e di traffico
generato Spiega che attualmente viene conferito il materiale derivante dalla rimozione di una discarica abusiva sulla
Tiburtina e che l’aumento dei tempi per l’approvazione del progetto consentirà
di smaltire solo una parte e che per smaltire il restante si dovrà scegliere un
altro sito se non viene approvato il progetto creerà per le casse del Comune di
Roma un
aumento dei costi e che si riserva per questo di fare un esposto alla
Corte dei Conti.
Il Presidente Foffo tiene a
precisare che il CdQ in qualità di soggetto che può produrre osservazioni, ha
partecipato alle riunioni della conferenza
di servizi per la valutazione di impatto ambientale del progetto. Sono
state individuate le disposizioni da
rispettare e segnalate ai soggetti competenti le norme di tutela ambientale da
rispettare e valutare con emersione
della non compatibilità del progetto. Il CdQ non intende ostacolare la
regolare attività della discarica
attualmente già in essere da svolgere nel rispetto di tutte le
prescrizioni, ma è contrario al progetto
di variante; chiarisce che nel documento di sintesi agli atti del procedimento,
in base al progetto , la superficie del
sito passerebbe dagli attuali 40.000 mq.
circa ai futuri 82.000 mq. circa e che
quindi si tratta evidentemente di un ampliamento con quasi il raddoppio del sito. Chiarisce che le competenti
autorità si esprimeranno al riguardo e che , nel deprecabile caso di
accoglimento , il CdQ si riserverà le valutazioni delle azioni da
compiere.
Il Presidente del Circolo Legambiente Massimiliano Coppola
riferisce di non essere d’accordo con alcuni toni usati dal Rag. Ciaraffoni
riguardo alcuni esposti e viene fatto
notare che:
− i
cittadini hanno tutto il diritto e dovere di effettuare le segnalazioni, che
non sono altro che delle esposizioni di fatti, e che è compito delle Autorità
preposte effettuare le pertinenti verifiche;
− minacciare
interventi legali per scoraggiare questo genere di iniziative da parte di
cittadini e Associazioni è in contrapposizione con quanto asserito riguardo la
comprensione delle motivazioni e a voler instaurare un rapporto costruttivo con
gli abitanti di zona;
− se
i controlli non evidenziano nulla, ciò non preclude il prosieguo della loro
attività imprenditoriale, ma consente di farlo con maggior serenità da parte di
tutti gli abitanti di zona; il Rag. Ciaraffoni chiarisce che dietro gli esposti
c’è la “manina” di qualche concorrente
che sospetta di avere gettato abusivamente all’interno del perimetro dei
pneumatici.
Coppola, a conclusione dell’intervento, evidenzia che
Legambiente non si è mai sottratta ad un confronto con SEIPA, non essendo mai
stato contattato né da lui né da altra persona della Società, contrariamente a
quanto affermato dal Ragioniere, e che rimane ben disponibile a discuterne
apertamente.
Presentazione del progetto “pop municipio
9” a cura di Gabriella D’Amico
Il Presidente Foffo introduce
l’argomento presentando la coordinatrice del progetto “POP” per il Municipo 9
Gabriella D’Amico, già in passato collaboratrice del CdQ Fonte Laurentina e
animatrice di molte iniziative quali giornate ecologiche e gruppi di acquisto
solidale.
Gabriella D’Amico spiega che il
progetto POP è di ampio respiro coinvolgendo l’intero territorio della città di
Roma ed è aperto alla partecipazione dei singoli cittadini, comitati ed
associazioni. L’intento è quello di fare partecipare ad un tavolo di lavoro
tutti gli interessati con l’obiettivo di migliorare, tutelare, valorizzare
territorio, ambiente, economia e giustizia sociale venendo incontro anche alle
sacche di povertà. Il tavolo di lavoro che si intende realizzare dovrà essere
permanente e non si esaurirà come un semplice progetto. La rete realizzata si
prevede dovrà anche indicare dei candidati da inserire in una lista civica per
partecipare alle prossime competizioni elettorali amministrative in modo da poter
meglio operare e fare rete nei confronti delle istituzioni. Il Presidente Foffo pur apprezzando i contenuti dell’iniziativa chiarisce che il
CdQ Fonte Laurentina non può farne parte richiamando il proprio codice etico ;
allo stesso modo si pronunciano il Vice Presidente Ambrosone e il consigliere
Rossi il quale sottolinea la validità dell’iniziativa che ovviamente può essere
seguita e partecipata da ogni singolo cittadino.
Follow- up lettera di intervento del CdQ
per sistemazione del Parco di via Bruno Pontecorvo; analisi e discussione in
merito;
Introduce l’argomento il Presidente Foffo riferendo che la
PEC inviata dal CdQ in data 21 aprile per sollecitare la manutenzione urgente
del parco di via Bruno Pontecorvo ancora non ha avuto riscontro.
Il consigliere Gionfriddo riferisce di avere interloquito
in ripetute occasioni con l’Assessore Frongia tramite Facebook e che lo stesso
avrebbe assicurato un intervento di sfalcio erba ma che ci sono tempi ancora
lunghi per l’affidamento degli impianti. Il Presidente Foffo chiede di
acquisire il verbale della commissione sport tenutasi il 23 febbraio al parco
Pontecorvo, ancora non agli atti del CdQ,
per verificare gli impegni ufficialmente
assunti in quella circostanza.
Nel frattempo si conviene di :
• Organizzare
una manifestazione di protesta davanti al dipartimento comunale sport
(referente Ambrosone);
• Preparare
un video informativo e una locandina da diffondere sui canali di comunicazione
(referenti Gionfriddo, Marconi, Rossi)
• Chiedere
ai cittadini di inviare individualmente tutti la stessa mail con formato e
oggetto predefinito , agli uffici competenti per chiedere gli interventi
urgenti nel parco (referente Faticone)
• Informare
la vigilanza e preparare un esposto da inviare alle competenti autorità
congiuntamente con il circolo Legambiente,
per segnalare la presenza di un buco della tensostruttura attraverso il
quale, a detta di segnalazioni ricevute di cittadini , alcuni soggetti si
sarebbero introdotti abusivamente danneggiando gli interni (referente Foffo).
Il Consigliere Romano riallacciandosi a quanto emerso nel
punto precedente – incontro con SEIPA SpA -
chiede che venga totalmente chiuso il parco Pontecorvo perché potrebbero
esserci pericolosi inquinanti nel terreno sversati insieme a terra di riporto.
Sostiene che spesso si ha notizia di nuovi casi di residenti nel quartiere che
si ammalano di tumore e che questo deve essere verificato.
Il consigliere Forino suggerisce di stralciare questo
argomento e che data la sua importanza,
deve essere trattato in una riunione apposita.
Il Presidente Foffo accoglie il suggerimento comunicando
che verrà convocata una apposita riunione.
Non avendo altro a discutere la riunione termina alle ore
23.59.
F.to Il Presidente
Domenico Foffo
F.to il Segretario
Alessandro Rossi
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